Gigliola Foschi

laureata in Filosofia Estetica, quale storica e critica della fotografia ha insegnato per più di dieci anni presso lo IED e l’Istituto Italiano di Fotografia di Milano. Ha collaborato a lungo con Zoom, con le pagine della cultura dell’Unità e di Diario della settimana. Ha fatto parte del comitato di MIA fair dalla sua creazione nel 2011 fino al 2023: una fiera per la quale ha tenuto numerose conferenze e ideato il premio New Post Photography. Ha inoltre curato numerose mostre presso gallerie, istituzioni pubbliche e festival fotografici italiani e stranieri come: FAR/Fabbrica Arte e Museo della Città di Rimini, Fondazione Lercaro di Bologna, Festival Fotografia Europea di Reggio Emilia, MAO Museo d’Arte Orientale di Torino, Photo Biennale di Salonicco, Photolux Festival di Lucca, Month of Photography di Bratislava, Espace Van Gogh di Arles, Palazzo Pirelli di Milano, Fondazione Zoli di Forlì, Casa Italia ad Hanoi, etc. Attualmente collabora con “Gente di Fotografia” e DoppioZero. È autrice di numerose monografie dedicate ad autori italiani e stranieri (come TeunHocks, Lori Nix, Sandy Skoglund, Ákos Czigány, Paola Mattioli, Tina Cosmai, Gianni Maffi, etc.). Ha pubblicato il libro Le fotografie del silenzio. Forme inquiete del vedere, Mimesis/Accademia del silenzio (2015); ha collaborato all’enciclopedia internazionale The History of European Photography e a: Frauenbilder. Signora fotograf(i)a, Martin Kofler e Katia Malatesta (a cura di), Historische Fotografien. Collezioni storiche Tirol –Südtirol/Alto Adige –Trentino.

Decodifiche inattese e immagini resistenti

Dicembre, 2023
Come ha evidenziato W.J.T. Mitchell, nel suo saggio Realismo e immagine digitale (1), oggi sta diventando sempre più importante concentrarsi sull’esserci nel mondo da parte delle immagini: più che esaminare se e come l’avvento delle immagini digitali, o quelle generate dall’intelligenza artificiale,

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